Prevenire è meglio che curare, si sa. Ma come accorgerti se il tuo pet prova dolore articolare, per poterlo riferire subito al medico veterinario?

L’osteoartrite (OA) è una condizione degenerativa tendenzialmente cronica, che riconosce anche una componente infiammatoria detta “di basso grado”.

L’OA coinvolge la cartilagine articolare, ma anche gli altri comparti dell’articolazione.

Ma come accorgerti se Fido o Felix accusano dolore articolare? Ecco qualche domanda che potrà aiutarti a capire e a riferire opportunamente al medico veterinario ciò che noti.

L’esperienza del dolore

Il dolore è un’esperienza sensoriale soggettiva. Sapevi che esiste anche un dolore “fisiologico”? In questo caso il dolore è di tipo adattativo e ha, quindi, una funzione “protettiva” che avvisa il corpo della presenza di uno stimolo potenzialmente dannoso.

Viceversa, il dolore disadattivo è quello “non utile”, ovvero che non svolge alcun ruolo fisiologico.

Si ritiene che il dolore sia costituito da diverse componenti, tra cui anche una soggettiva. Ma come accorgersi del dolore in un cane o un gatto? Può anche non essere semplice farlo, soprattutto nel gatto.

Cosa notare e riferire al medico veterinario

Un cane o un gatto con dolore articolare da OA potranno essere molto diversi tra loro, nel manifestarlo. Cosa potresti notare?

Zoppia o anomalie dell’andatura: hai notato che zoppica, o che cammina con un’andatura diversa dal solito? È probabile che a questa domanda potrai rispondere più facilmente se sei proprietario di un cane.

Nel cane, infatti, solitamente è più facile notare segni clinici evidenti come la zoppia; nel gatto, invece, può diventare più difficile accorgerti del suo dolore articolare. Come fare, allora, per capire se il pet ha dolore?

In entrambe le specie, sia canina che felina, potrai notare per esempio delle alterazioni relative a:

  • Attività fisica: hai notato che, in generale, è diminuita? Le scale, per esempio, tende a evitarle, o vedi che l’animale esita prima di farle?
  • Gioco: è diventato restio ed è meno interessato al gioco, se glielo proponi?

 Alterazioni del comportamento abituale: hai notato che è diventato più aggressivo, spento o meno socievole del solito?

Nel caso di artrosi nel gatto, potrai anche notare delle modifiche rispetto a:

  • Salti: hai notato che spicca salti meno decisi del solito? Cerca di “spezzare” il salto in più passaggi e sembra esitare?
  • Lettiera: ti sembra che faccia fatica a entrare o uscire dalla lettiera (fino al punto da farli al di fuori)?
  • Grooming: noti che è cambiato qualcosa nella toelettatura abituale? Ti sembra che il gatto tenda a toelettarsi di meno nelle aree del corpo meno raggiungibili?

Potresti notare anche altri segni correlati al dolore, come lo “strizzamento” degli occhi o che modifica l’abituale modo di dormire o che, ancora, cammina inarcando la schiena.

In ogni caso, non ti limitare a pensare che il tuo cane o gatto siano semplicemente diventati vecchi; piuttosto, se a queste domande hai risposto affermativamente riferiscilo al medico veterinario: potrebbe trattarsi di dolore da osteoartrite.

Il dolore cronico da OA può peggiorare la qualità di vita del tuo animale d’affezione.

Perciò, se sospetti che il tuo cane o gatto provi dolore articolare, non esitare a parlarne con il medico veterinario, affinché possa intervenire prontamente.

Il tuo contributo di proprietario potrà essere molto utile alla diagnosi del medico veterinario, che potrà valutare al meglio quale sia l’approccio multimodale più idoneo al caso.

Una volta emessa la diagnosi, il medico veterinario potrà scegliere un approccio farmacologico o anche chirurgico, laddove richiesto, nonché combinare il trattamento con una gestione non farmacologica e non chirurgica che, come indicato anche da Wsava (World small animal veterinary association), potrà prevedere:

  • Gestione del peso corporeo
  • Modulazione della dieta
  • Esercizio
  • Riabilitazione e fisioterapia
  • Modificazioni dell’ambiente
  • Supplementi nutrizionali
  • Agopuntura

In ogni caso, no al fai-da-te e sempre dietro consiglio del medico veterinario, anche nel caso in cui non di farmaci, ma di mangimi complementari per il benessere articolare. Tra questi, Confis Ultra® di Candioli Pharma, mangime complementare per particolari fini nutrizionali, formulato per il supporto del metabolismo articolare del cane in caso di osteoartrite; per la specie felina, il mangime complementare dietetico della stessa linea è Confis gatti®.